La nostra piccola comunità è partita alle 6 del mattino.
Molte altre volte sono stata in quei luoghi, ma mai avevo vissuto momenti così intensi di spiritualità.
Il primo ha avuto luogo con l'incontro con Padre Paolo Covino, il padre Cappuccino che da piccolo è stato un chierichetto di Padre Pio, poi frate e negli ultimi momenti del santo, amministrò lui l'olio degli infermi.
Il secondo ha avuto luogo durante la Comunione. Dopo aver ricevuto l'Eucarestia ho cominciato a piangere. Un po mi vergognavo perché non ne capivo il motivo nè riuscivo a smettere.
Poi però ho cominciato a tranquillizzarmi quando ho visto che tanti altri avevano gli occhi gonfi di lacrime. In seguito ho letto in alcune testimonianze che è successo anche ad altri: il pianto dimostra la gioia di avere ricevuto Gesù e di tenerlo con sè.
Spettacolare è la chiesa inferiore dove riposa il corpo di Padre Pio. È adornata con mosaici dorati che ricoprono tutte le pareti. Tra i ricordi di Padre Pio indovinate cosa ho visto?? Una stola di piastrelle granny che venne indossata dal santo. Non sono riuscita a fotografarla perché era dietro il vetro e per il colore marrone scuro dei frati cappuccini.
Anche nei momenti spirituali le mie passioni tornano, pensate un po', anche gli uomini di casa hanno riconosciuto il lavoro all'uncinetto.
C'è stato anche il momento luculliano, a tavola con le orecchiette!
Nel pomeriggio siamo stati a Monte S. Angelo a visitare la grotta dove è apparso l'arcangelo Michele. Era già buio quando siamo arrivati e questo ha reso il luogo più suggestivo! Nella grotta, guidati dal nostro parroco abbiamo recitato l'affidamento a San Michele e poi via di corsa per il ritorno a casa! Tornando ai pullman mi sono fermata a comprare una buonissima pagnotta cotta nel forno a legna. E' stata una giornata meravigliosa che mi ha molto arricchito e fatto capire quanto ancora devo lavorare per cercare di vivere il vangelo.
